- Alfrè ma sta carne è tenera?
- È tenera sì! E pure succosa e saporita!
Però Signora, non faccia che la congela e poi la cucina mezza scongelata! Oppure che non la scongela in frigo…perché me la rovina, eh!!!
Eh si, perché come diciamo sempre: - per la carne ce vole rispetto!
E rispettarla vuol dire anche assecondare i suoi tempi e le procedure giuste…non solo per la consistenza e per il sapore, ma anche per la nostra salute!
Scongelare la carne in modo scorretto non solo può compromettere la sicurezza alimentare, aumentando il rischio di contaminazione batterica, ma può anche influenzarne la qualità e la tenerezza. Secondo la Food Standards Agency (FSA) del Regno Unito e l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), il modo in cui la carne viene scongelata incide direttamente sulla sua consistenza e sul sapore dopo la cottura.
Uno scongelamento errato può favorire la proliferazione di batteri patogeni come Salmonella, Escherichia coli e Listeria monocytogenes, che possono moltiplicarsi rapidamente a temperature comprese tra i 5°C e i 60°C, una zona definita "pericolosa" dagli esperti di sicurezza alimentare.
Secondo le linee guida dell’EFSA, della Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il metodo più sicuro ed efficace per scongelare la carne è lo scongelamento in frigorifero.
Ecco come farlo correttamente:
Molte persone utilizzano metodi di scongelamento rapidi che, sebbene possano sembrare convenienti, sono rischiosi e influiscono sulla qualità della carne. Ecco gli errori più comuni:
Come accennato nell’elenco sopra, oltre al frigorifero, ci sono altri metodi di scongelamento che vengono chiamati “sicuri”. noi personalmente li sconsigliamo perché possono comportare una perdita qualitativa e nutrizionale del prodotto.
In ogni caso dobbiamo utilizzare delle accortezze:
Secondo studi pubblicati dall’ISS, il congelamento provoca la formazione di cristalli di ghiaccio all'interno della carne, che possono danneggiare la struttura delle fibre muscolari. Uno scongelamento graduale permette ai liquidi di essere riassorbiti dalle cellule della carne, mantenendo la succosità e la morbidezza del prodotto.
Al contrario, un processo rapido può causare la fuoriuscita eccessiva di liquidi, rendendo la carne più dura.
Per ragioni di sicurezza alimentare, si consiglia di ricongelare la carne solo dopo averla cotta. Questo perché la cottura elimina eventuali batteri sviluppatisi durante lo scongelamento.
Dipende dal tipo di carne, dalla dimensione del pezzo ed altri fattori, di non semplice controllo.
Noi consigliamo sempre di consumare la carne scongelata (in frigo) entro 24 ore, ma se per qualche motivo o imprevisto doveste ritrovarvi con della carne decongelata con il metodo corretto e non cotta subito, potete valutare questo specchietto:
Noi di Butchers Box 36 ti consigliamo di scegliere subito, quando porti a casa la spesa, cosa congelare e cosa no.
Quando i nostri prodotti ordinati da questo sito vengono consegnati a casa, arrivano sempre in comode vaschette alimentari termosigillate, pronte ad essere congelate o stipate in frigorifero.
Se della carne fresca acquistata da noi ti è rimasta in frigorifero, si sta avvicinando il termine dei giorni consigliato in etichetta, e prevedi di non riuscire a mangiarla nell’immediato, ti consigliamo di cuocerla e conservarla in frigo (cuocendola avrai allungato la sua durata), oppure puoi congelarla cotta! (Mi raccomando, attendi sempre che si sia raffreddata prima di riporla in freezer.)
In questo modo avrai anche un comodo pasto già pronto da tenere in freezer, per quelle giornate in cui “è tutta ‘na corsa”!!!
Per garantire sicurezza e qualità, è fondamentale scongelare la carne lentamente in frigorifero e evitare metodi improvvisati che possono alterarne la consistenza e favorire la proliferazione batterica. Seguendo le raccomandazioni delle principali autorità sanitarie, si può gustare una carne più sicura, tenera e saporita.
Altre indicazioni sulle corrette procedure di congelazione sul sito del Ministero della Salute